Ecobonus Fvg, misura più efficace se si tenessero fuori le seconde case

Il cosiddetto Ecobonus regionale per l’efficientamento energetico delle abitazioni, annunciato dal governatore Massimiliano Fedriga e inserito con un finanziamento di 100 milioni nella manovra autunnale di assestamento di bilancio, secondo quanto anticipato dalla Giunta dovrebbe consentire di incentivare anche gli interventi effettuati negli ultimi due mesi del 2023.
La misura potrà  dare sicuramente un contributo alla riduzione dei consumi e delle bollette energetiche, tanto più che si sommerà  alle detrazioni previste a livello nazionale. Detto questo, come Fillea Cgil siamo convinti che ogni intervento pubblico di contrasto al caro energia, nazionale e regionale, dovrebbe essere prioritariamente orientato a sostenere le categorie di cittadini più fragili ad esposte agli effetti del caro bollette, concentrando la platea dei destinatari sulle famiglie a reddito basso e medio-basso. Non condividiamo, pertanto, la scelta di destinare risorse a chi è in grado di far fronte agli attuali aumenti e in particolare ai proprietari di seconde case, anche per  il minore impatto in termini di riduzione dei consumi complessivi e del fabbisogno energetico.
Un criterio d’intervento basato su una logica da buon padre di famiglia, e quindi su una gestione più mirata delle risorse pubbliche e una maggiore equità , avrebbe suggerito di destinare una parte di fondi ad altri interventi di carattere emergenziale, a partire dal sostegno alle famiglie a rischio distacco per morosità  incolpevole, il cui numero è purtroppo in forte aumento, ma che non rientrano nella platea degli interventi previsti dalla Regione contro il caro energia. Interventi che, lo ricordiamo, assorbono gran parte dei 165 milioni complessivi di dotazione della manovra di assestamento.
Sempre in materia di sostegno alle fonti rinnovabili, infine, la Fillea si farà  promotrice, a livello regionale e territoriale, di una campagna informativa sulle comunità  energetiche, uno strumento alternativo e sostenibile che potrà  dare un importante contributo, in prospettiva, al contenimento del fabbisogno energetico e delle bollette, a beneficio di enti pubblici, associazioni, piccole imprese privati. Auspichiamo pertanto che le prime misure di sostegno regionale su queste comunità  possano essere implementate e rafforzate.
Massimo Marega
Segretario regionale Fillea Cgil