Edilizia, il volano deve ripartire

Una legge di stabilità  capace di rilanciare la ripresa,
sfruttando appieno il volano dell’edilizia. È quanto chiederanno le
associazioni di categoria ai parlamentari del Fvg, in occasione degli Stati
generali delle costruzioni, convocati il 26 ottobre a Udine, nella sede di
Confindustria, con inizio alle 11.
Nel corso dell’incontro si chiederà  di avviare, con la
prossima legge di stabilità , a una vera politica industriale per il settore
edile, che utilizzi la leva fiscale come volano di rilancio del comparto
attraverso il sostegno al mercato residenziale di qualità  e, soprattutto,
all’efficienza energetica e all’innovazione del costruito. «È necessario ““ si
legge nella lettera di convocazione ““ predisporre una riforma strutturale che
riconosca la specificità  fiscale del settore delle costruzioni alla luce della
centralità  che assume nell’economia nazionale, per iniziare un percorso volto a
promuovere, in una logica più ampia di filiera, decisioni mirate a rafforzare
le sinergie tra tutti i protagonisti del processo produttivo.
Negli Stati Generali delle Costruzioni confluiscono 17
soggetti, fra associazioni imprednitoriali e sindacali, ordini e collegi
professionali, espressione di 44 mila occupati diretti e di un indotto dove
operano oltre 140mila persone, quasi il 30% degli occupati del Fvg.